Cassazione Civile, Sez. Lav., 12 ottobre 2017, n. 24023 - Rendita ai superstiti per malattia professionale contratta dall'ufficiale di coperta in navi

In adesione alle conclusioni dell'ausiliare officiato in sede di gravame, svolte tenuto conto della specificità del lavoro marittimo, deve escludersi, in considerazione dell'attività svolta dal F.U., un'esposizione lavorativa sufficiente ad ipotizzare una causalità tra lavoro e tumore; l'acquisita prova dell'assenza di esposizione, è idonea a superare anche la presunzione derivante dall'astratto inserimento, in tabella, della sostanza e della patologia da essa cagionabile; l'incerta origine della malattia insorta, risalente a plurimi fattori causativi, unita alla genericità e carenze probatorie in ordine al logorio fisico e mentale della permanenza lavorativa a bordo delle navi, porta ad escludere il riconoscimento della rendita ai superstiti per malattia professionale contratta dal coniuge.